Con una personale dedicata all’artista cinese Ma Lin, apre la sede romana della Galleria TRIPHE’.
La mostra, intitolata “L’Incontro”, può essere visitata fino al 22 aprile e sintetizza un percorso artistico autonomo e peculiare, una sintesi di due linguaggi, figurativo e concettuale, resi con una tecnica frutto della duplice formazione dell’artista presso l’Accademia d’arte di Hubei, in Cina, e l’Accademia di Bologna.
L’artista esalta il corpo, i volti e le espressioni per sottolineare la centralità, tutta rinascimentale dell’uomo, unita ad uno status di leggerezza e immediatezza zen, tipico della cultura orientale.
In mostra sono presenti 18 opere, realizzate in gran parte con tecnica mista e installate all’interno di vere e proprie tavole in legno, di provenienza cinese.
Il concettuale, nato negli anni Sessanta con lo scopo di affermare che l’idea e il concetto dovevano prevalere sul risultato estetico e sensoriale dell’opera, rischia di scadere in una estetica del disgusto “banale ed ovvia”: l’arte figurativa, invece, come semplice rappresentazione della realtà, rischia di essere relegata in una stantia parafrasi del visibile.
E’ necessario, quindi, un nuovo percorso in grado di fondere entrambe le correnti superandone contrasti generazionali e di tempo. Le tavole dell’artista, in legno, vogliono rappresentare, anche, una sorta di ponte, di apertura verso ciò che è diverso, con l’intento di educare all’accoglienza, letta come opportunità di crescita, umana e culturale, pur nel rispetto di origini, tradizioni e identità.
Per questo, la scelta della titolare della Galleria, Maria Laura Perilli, di inaugurare un nuovo spazio artistico in Roma, è ricaduta su Ma Lin, in quanto ponte artistico dei due linguaggi, figurativo e concettuale, esempio di una vita vissuta per creare sinergia tra Oriente ed Occidente.
La mostra, a cura di Maria Laura Perilli, ha il patrocinio dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata della R.P. Cinese in Italia.
Vademecum:
11 marzo – 22 aprile 2017
Roma, via Delle Fosse di Castello 2