Prima monografica a Roma, fino all’11 febbraio 2018, presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica – Palazzo Barberini, dedicata al protagonista dell’Altro Rinascimento, Giuseppe Arcimboldo.
L’arte di Arcimboldo è figlia del suo tempo, soprattutto quando muove giocosamente verso la ricerca del significato nascosto delle cose, sia essa rivolta alla omogenia della parte e del tutto, alle corrispondenze tra macrocosmo e microcosmo, oppure al senso enigmatico e nascosto delle cose (come nelle sue celebri Nature morte reversibili).
Piuttosto evidente è il suo debito verso le deformazioni fisionomiche di Leonardo, ma ancor più palese è quello verso la straordinaria diffusione di enigmatiche decorazioni a grottesche e verso altre e più esplicite elucubrazioni alchemico-pittoriche del tempo.
La mostra si articola in sei sezioni e si apre con una sala introduttiva che ospita il conosciutissimo “Autoritratto“ cartaceo, dove Arcimboldo si mostra nelle vesti di scienziato, filosofo e inventore.
Le sei sezioni, invece, sono state così pensate:
L’ambiente milanese
A corte tra Vienna e Praga
Studi naturalistici e Wunderkammer
Teste Reversibili
Il bel composto
Pitture ridicole
Vademecum
19 ottobre 2017 – 11 febbraio 2018
Roma, Galleria Nazionale d’Arte Antica – Palazzo Barberini
Info +39 06 4824184; info@barberinicorsini.org