Ci sono alcuni nodi tematici che hanno accompagnato la vita artistica di Giacomo Manzù. I cardinali seduti, gli affetti familiari, l’amore di due amanti.

Temi grazie ai quali l’artista ha sviluppato un proprio ideale di forma, indipendente e a volte molto lontano dalle mode del tempo. Soggetti che sono anche al centro di una mostra “Manzù. L’accento sull’arte”, ospitata fino al 26 febbraio 2017, al museo MUST, Museo del Territorio di Vimercate.

La personale, curata da Valentina Raimondo, propone un percorso composto da 30 opere del grande scultore bergamasco proprio nel 25° anniversario della morte.

Il percorso espositivo, suddiviso in diverse sezioni, propone in modo esauriente la poliedrica figura dello scultore. La prima sezione è dedicata al rapporto tra Manzù e la chiesa nella quale è possibile ammirare “Il Cardinale”, accanto al grande bassorilievo con il “Cardinale Lercaro”, il “Ritratto di Papa Giovanni XXIII”, cui Manzù fu legato da profonda amicizia, alla formella con la Civetta, lavoro per la Porta della Basilica di San Pietro

La moglie e i figli costituiscono per lo scultore alcuni dei modelli per eccellenza. Ancora una volta è la passione, quella familiare, a muovere l’artista. La mostra, nella sezione Amori di famiglia, presenta due straordinari ritratti di Pio, il figlio tragicamente scomparso nel 1969, accanto a quelli della seconda moglie Inge, musa ispiratrice dell’artista e una delle protagoniste assolute della sua arte, e a quelli dei figli Giulia e Mileto.

Nella sezione Eros e la passione per l’eterno femminino è esposto un gruppo di sculture e disegni raffiguranti gli “Amanti”, cui si aggiungono le altre sculture con donne in posa, mentre danzano o mentre si spogliano.
Il rapporto con la natura nell’opera di Manzù è indagato nella sezione Nature morte, che presenta alcuni dipinti e una “Sedia con natura morta”, dove il bronzo, materia tradizionalmente pesante, dialoga con la luce e si alleggerisce.

Ma Manzù non fu solo uno scultore eccellente: fu anche un abile disegnatore e incisore che si applicò nel campo della pittura, della ceramica e dell’oreficeria. La sezione Giacomo Manzù. L’artista eclettico presenta alcuni autoritratti, accanto a due opere inedite: un Vaso in ceramica del 1946 e un giovanile Dono di nozze in argento sbalzato e ottone.

 

Vademecum

3 dicembre 2016 – 26 febbraio 2017

Vimercate, (Milano) – MUST Museo del Territorio

Biglietto intero € 5 (museo + mostra), € 3 ridotto (15-24 anni, residenti a Vimercate, studenti, gruppi ed enti convenzionati (F.A.I. Fondo Ambiente Italiano, Civico Corpo Musicale di Vimercate, Associazione Heart Pulsazioni Culturali)), € 8 famiglia (Max 4 persone di cui almeno 1 under 14); gratuito under 14 (accompagnati da un adulto), Persone con disabilità e accompagnatori, Tesserati ICOM, Giornalisti, Guide turistiche

Info +39 039 6659 488

www.museomust.it